Caos in Consiglio comunale
(Non) Si è tenuto lo scorso 16 giugno, in seduta straordinaria, un Consiglio comunale avente come unico punto all’ordine del giorno, su richiesta della minoranza, “l’Adesione al progetto Carta d’identità-Donazione organi-atto di indirizzo”.
Dopo dieci minuti circa, però, la seduta è stata sciolta dal presidente del Consiglio, Stanislao Morea, che insieme a sindaco, assessori e consiglieri della maggioranza ha abbandonato l’aula. L’unico intervento è stato concesso al consigliere Mino Tinelli (CpR) che, a nome dell’intera maggioranza, ha dato lettura del comunicato stampa (qui allegato) aggiungendo: “Non intendiamo partecipare alla celebrazione di un consiglio comunale “vetrina” per lo spettacolo di qualcuno. Desideriamo, pertanto, non procedere alla celebrazione del consiglio abbandonando l’aula, con la discrezione e il contegno che l’ordine del giorno richiedono”.
Non ha abbandonato l’aula (oltre ai membri dell’opposizione) il consigliere “indipendente” Francesco Paolo Recchia che ha preferito allontanarsi dal Palazzo comunale senza rilasciare alcuna dichiarazione. Diversamente i consiglieri della minoranza, non avendo avuto alcuna possibilità di replica, hanno preferito convocare un’immediata conferenza stampa dichiarando il loro totale dissenso dalla scelta politica presa dalla maggioranza definendo il tutto "una pagliacciata".
Durante la stessa conferenza la dott.ssa Neglia, responsabile comunicazione staff sindaco, - ha comunicato agli organi di stampa presenti che a seguire anche la maggioranza avrebbe tenuto una conferenza per spiegare i fatti avvenuti. Così il sindaco, insieme al presidente del Consiglio e ad alcuni consiglieri della maggioranza, ha motivato la scelta di abbandonare l'aula dichiarando che "c’era già un atto deliberativo della giunta comunale con cui il Comune di Noci aderiva all’iniziativa promossa e organizzata dall’AIDO".
La politica locale, dunque, ancora una volta e su un tema delicato ed importante come quello della donazione degli organi, ha dato dimostrazione della incapacità di dialogare e collaborare.
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